1546, Ratisbona. Barbara Blomberg ha sempre amato la sua città natale, il ponte sul Danubio avvolto nella nebbia del mattino, l’orologio del municipio che scandisce il tempo, gli stretti vicoli, gli antichi palazzi; in quei giorni, però, la trova ancora più bella. Quella settimana, intatti, non solo ci sono i festeggiamenti per il Carnevale, le danze lungo le strade, i travestimenti e i lazzi, ma si tiene anche la Dieta, e la città brulica di principi, cavalieri, studiosi e, soprattutto, è pronta ad accogliere l’imperatore. Mai la sua presenza è stata tanto attesa: lo scontro tra cattolici e protestanti ormai si è fatto accesissimo e spetta a lui evitare che si arrivi al conflitto aperto e alla spaccatura dell’impero. Barbara ha già avuto modo di vedere con i suoi occhi Carlo V, ma questa volta, lungo un corridoio del palazzo dove lui alloggia e lei ha da poco preso servizio, lo sguardo dell’imperatore la paralizza per qualche istante. Non è necessaria neppure una parola: quella stessa notte Barbara gli si offre con naturalezza, senza il servilismo delle cortigiane, né il calcolo delle aristocratiche in cerca della corona. Lei è una donna del popolo e quell’invito è sì un obbligo, ma anche un onore. I loro incontri silenziosi, però, non durano che poche settimane e Carlo viene richiamato ad affari ben più importanti di quel gioioso passatempo. A Barbara, invece, non rimane soltanto il ricordo di quelle ore: ha in grembo il frutto di quell’amore clandestino.

Silvia Di Natale (1951) è nata a Genova, ha studiato a Milano, ma nel 1975 si trasferisce in Germania, prima a Monaco, dove insegna nei corsi per lavoratori italiani ed è assistente alla cattedra di Sociologia dei paesi in via di sviluppo, poi a Ratisbona. Come sociologa ha condotto ricerche sui braccianti dell’Andalusia, sui pastori sardi e sull’aggressività giovanile. Ha fatto ricerca all’Università di Monaco, Ratisbona e Hildesheim ed è stata presidente del “Consiglio degli stranieri” del comune di Ratisbona. È nota anche come scultrice: dopo aver lavorato con marmo, terracotta e bronzo passa al legno e ha ottenuto riconoscimenti con una serie di mostre. Ha scritto fin ora otto libri, la nostra lettrice sulla spiaggia sta leggendo il suo sesto romanzo.

Silvia Di NataleLa ragazza di Ratisbona, Piemme 2009