Questa lettrice da spiaggia ha scelto un libro che ripercorre equivoci, storie e rappresentazioni, come recita il sottotitolo, della figura di Maria Maddalena, discepola prediletta, donna autorevole e apostola che ha creduto e seguito Gesù.

Un lungo processo di alterazione e di ridimensionamento ci consegna una figura di peccatrice e di pentita, nella quale si fondono bellezza sensuale e mortificazione del corpo. Riflettere sul “caso Maddalena”, addentrarsi nelle pieghe della storia e delle arti, significa rimuovere equivoci e manipolazioni, ritrovando, nel cuore del cristianesimo, i ruoli determinanti che le donne aspettano ancora di svolgere pur avendoli avuti fin dalle origini.

L’autrice, Adriana Valerio (1952)  è una storica e teologa italiana. Da più di trent’anni impegnata nel reperire fonti e testimonianze per la ricostruzione della memoria delle donne nella storia del cristianesimo. Laureata in filosofia prima e in teologia poi, è stata docente all’Università degli Studi di Napoli Federico II, delegata ONU, consigliera presso la Consulta Regionale Femminile della Regione Campania, tra le fondatrici del Coordinamento delle teologhe italiane, presidente dell’Associazione Femminile Europea per la Ricerca Teologica, dirige la collana internazionale e interconfessionale La Bibbia e le donne, i cui volumi si propongono una rilettura della Bibbia e della sua influenza nella storia dell’Occidente, relativamente al ruolo e all’identità delle donne.

Adriana ValerioMaria Maddalena. Equivoci, storie, rappresentazioni. Il Mulino 2020