La spiaggia è mezza vuota e questo libro è rimasto solo sul lettino, mi pare un’immagine un po’ malinconica adatta per dichiarare, purtroppo, finite le vacanze.

I pilastri della terra è uno dei libri più venduti in assoluto, scritto da uno degli autori britannici più ricchi e famosi.

Si tratta di un romanzo storico che racconta la costruzione di una cattedrale in Inghilterra nel XII secolo, tra il 1120 e il 1174. Il libro traccia lo sviluppo dell’Architettura gotica, il suo affrancamento da quella Romanica. Sullo sfondo degli avvenimenti storici dell’epoca si snodano le avventure di personaggi verosimili e viene illustrato con efficacia e realismo lo scontro in atto nel medioevo tra la nobiltà, arroccata a difesa dei propri privilegi, e la nascente borghesia mercantile, che si stava sviluppando nelle città e che tentava di emanciparsi dagli arcaici fardelli del feudalesimo.

L’opera, considerata il capolavoro di Ken Follett (1949), ha venduto oltre 14 milioni di copie in tutto il mondo. L’autore ha poi pubblicato due sequel: Mondo senza fine, ambientato circa 200 anni dopo e pubblicato nel 2007, e una terza parte, La colonna di fuoco, pubblicato nel 2017. Nel 2020, Follett ha infine fatto uscire Fu sera e fu mattina, il prequel de I pilastri della terra, ambientato tra il 997 e il 1007.

In alcuni romanzi di Follett vengono più volte espresse le sue idee politiche, di cui l’autore non ha mai fatto mistero. In modo particolare nella “Century Trilogy” (la trilogia del secolo, composta da La caduta dei giganti, L’inverno del mondo e I giorni dell’eternità), che ripercorre la storia del Novecento, vengono affrontati temi come la lotta per la conquista dei diritti della classe lavoratrice contro i capitalisti, la battaglia per l’emancipazione femminile, le opportunità offerte dal socialismo per l’aspirazione ad una vita migliore anche per le classi sociali più basse. Ken Follett si considera un laburista e si definisce “ateo non praticante”.

Ken FollettI pilastri della terra, Mondadori 1997 (pubbl. originale 1989)