Lee Child (1954) scrittore inglese che dal 1998 vive a New York, è l’autore di questo thriller che, come tutti i suoi romanzi ha come protagonista il personaggio di Jack Reacher, un ex ufficiale della polizia militare statunitense il quale, dopo aver lasciato l’esercito, decide di iniziare una vita di vagabondaggi attraverso gli Stati Uniti, libero dai vincoli e dai condizionamenti del “sistema”. Duro come pochi e dotato di un innato senso di giustizia, Reacher si presenta come un cavaliere solitario di altri tempi, che pur non cercando guai è sempre pronto ad aiutare i più deboli e a correre in soccorso degli amici, per poi riprendere il suo cammino senza meta al termine di ogni avventura. (Wikipedia)
Zona pericolosa è il libro di debutto di questo autore e anche il primo capitolo delle avventure di Jack Reacher.
Lee Child – Zona pericolosa, Tea 2014 (pubbl. originale 1997)

Non conosco, ma mi sembra lo stereotipo dell’eroe solitario. Ciò non toglie che il libro possa essere bello. A chi lo ha letto lascio il giudizio
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A questo proposito, ho appena letto un fumetto, Rango di Leo Ortolani, proprio sul tema (chiaramente riprende il Rambo di stalloniana memoria). Si trova nelle edicole in questo giorni. Ve lo consiglio assolutamente.
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Leo Ortolani vale sempre la pena 🙂
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L’eroe solitario è un archetipo nel quale ci lusinga identificarci e al quale ci piace affidarci.
Di solito è in politica che gli eroi solitari fanno più danni. Ma, nonostante ciò, l’uomo forte è ancora oggi una figura che molti (troppi) vorrebbero avere al comando.
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L’uomo forte è pericolosamente solo, soprattutto al potere
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Pericolosamente vero
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La trama è interessante, la copertina è no no no.
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Sono d’accordo! Quest’anno siamo molto esigenti 🙂
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