Con la sua consueta spassionata leggerezza Dahl, ormai quasi settantenne, scrive questa sorta di autobiografia con tanto di foto e pezzi di lettere vere, quelle che lui, almeno una alla settimana, ha sempre scritto a sua madre. Lo scrittore britannico ci apre le porte della sua infanzia e dell’Inghilterra degli anni Venti, tra terribili direttori, punizioni corporali e scherzi da bambini. Ma l’occasione più bella che dà la lettura di “Boy” è la possibilità di vedere come nascono alcuni tra i personaggi e le storie dell’autore de “La fabbrica di cioccolato”
“Ero felice, veramente felice. Cominciavo a capire com’era semplice la vita quando si seguono abitudini regolari a ore fisse e si hanno uno stipendio fisso e pochissime occasioni di pensare in maniera originale. La vita di uno scrittore è un vero inferno, confrontata a quella di un uomo d’affari. Lo scrittore deve sforzarsi a lavorare, deve imporsi un proprio orario e, se non gli va di sedersi alla scrivania, nessuno lo rimprovera. Se è un romanziere, vive nel terrore: ogni nuovo giorno esige nuove idee, e non si è mai certi che arriveranno puntuali. Dopo due ore passate a scrivere, il romanziere si sente completamente svuotato. […] Bisogna essere pazzi, per fare gli scrittori. La loro sola compensazione è un’assoluta libertà. Il loro unico padrone è la loro anima ed è per questo che hanno fatto quella scelta, ne sono certo”.
Roald Dahl – Boy – Collana Gl’Istrici, Salani 2008 (1 ed. originale 1984)
Lettore adorato
Adoro Dahl 🙂
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Anch’io! Entrambi ❤
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Immaginavo che lo conoscessi 😀
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🙂
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Questo mi ha ispirato tanto che sono andata subito a scaricarlo ma non c’è la versione kindle 😦
Come non detto! L’ho trovato in inglese.
Ho visto nei commenti che l’autore ti piace, hai letto le storie quando eri bambina o sono piacevoli anche per gli adulti?
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Quando ero piccola io era già molto che ci fossero le riduzioni di Piccole donne, Il libro della giungla e Robinson Crusoe, altro che Roald Dahl. Li sto recuperando adesso leggendoli insieme a mio figlio e li trovo molto belli
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Questo mi manca
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Te lo consiglio
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