Domenica mattina

Domenica, giorno di riposo e di meditazione, a metà tra una sessione in clinica per la riabilitazione post-sbronza del sabato sera e il training autogeno per riprendere il grande ciclo della vita del lunedì successivo, adesso distante solo poche ore.

La domenica perfetta si apre con un brano minimalista, prima traccia di uno degli album più famosi della storia del rock per molti motivi.
Innanzi tutto è un album splendido, il primo serio della band.
Poi ha una delle copertine più famose che siano mai state fatte: la celeberrima banana gialla disegnata da Andy Warhol che si poteva -anzi si doveva- sbucciare (i più maliziosi già si immagineranno chissà cosa sotto la buccia. C’era una banana. Rosa…).

Il disco, che si intitola semplicemente “The Velvet Undergrond & Nico”, ha esattamente la mia età; ha dentro dei pezzi come “I’m waiting for the man”, in cui Lou Reed aspetta il suo spacciatore preferito e ha in tasca 26 dollari (da notare come Simon&Garfunkel, nella canzone del mercoledì, parlino di un furto il cui bottino era 25 dollari. Se facciamo due più due, si può ipotizzare che una dose di eroina costasse 25-26 dollari, a New York negli anni ‘60-‘70…), “Femme fatale” cantata da Nico, “Heroin” (per restare in tema con i 26 dollari di cui sopra), “I’ll be your mirror”, “Venus in furs” e perlappunto la prima traccia, che si intitola “Sunday morning” e che racconta secondo me di un risveglio domenicale dopo un sabato sera di bagordi vari.

Pare che anche questo brano dovesse essere cantato da Nico, secondo i voleri del pigmalione Warhol, ma alla fine – e fortunatamente, dico io – la voce è quella di Reed.

Sunday morning brings the dawn in
It’s just a restless feeling by my side
Early dawning, Sunday morning
It’s just the wasted years so close behind
Watch out, the world’s behind you
There’s always someone around you who will call
It’s nothing at all
Sunday morning and I’m falling
I’ve got a feeling I don’t want to know
Early dawning, Sunday morning
It’s all the streets you crossed not so long ago
Watch out, the world’s behind you
There’s always someone around you who will call
It’s nothing at all
Watch out, the world’s behind you
There’s always someone around you who will call
It’s nothing at all
Sunday morning
Sunday morning
Sunday morning


“I 7 giorni” : testi di Barney
Illustrazioni di Davide Lorenzon CRT2
Progetto I magnifici 7