
Illustrazione di Davide Lorenzon
Martedì se ne è andato col vento
Dopo avere iniziato, si deve continuare.
Anche i giorni della settimana continuano, dopo il lunedì, e lo fanno con un giorno né carne né pesce, né zuppa né pan bagnato.
Il martedì, che già la saggezza popolare indica come giorno in cui non ci si deve sposare né tanto meno partire: un giorno da subire e far passare più in fretta possibile senza fare niente.
Ancor prima, la Genesi racconta come nel secondo giorno Dio divise le acque dal firmamento e chiamò il firmamento “cielo”. Ma il cielo era già stato creato il primo giorno! Quindi in pratica il secondo giorno anche Dio s’è ben guardato dal fare qualsiasi cosa, il che testimonia dal principio il ruolo di questo giorno.
Martedì: ad inizio settimana, lavorativo, non spinge certamente ad uscite serali anche perché spesso i cinema sono chiusi, il martedì, così come i pub. E se in qualche sport è previsto un impegno infrasettimanale, state sicuri che martedì non è -meglio: non era…- il giorno prescelto.
Insomma, un elemento indispensabile alla serie e nulla più, come testimoniato dal fatto che il martedì è stato scelto dai Lynyrd Skynyrd per un brano triste e malinconico, il cui ritornello fa “Tuesday’s gone with the wind” per sei o settimila volte.
Di canzoni con il martedì ci sarebbe anche Ruby Tuesday degli Stones, e anche lei è una che dura un giorno e poi sparisce, chissà dove e chissà perché. Ma quella la conoscono tutti, andiamo sul treno dei Lynyrd Skynyrd, anche perché pure in questo caso il martedì è un giorno di libertà, per la donna di Ronnie Van Zant. Incrociando gli indizi a nostra disposizione, insomma, deduciamo che il giorno migliore per dare libertà di uscita alle proprie donne è esattamente questo: martedì.
Train roll on, on down the line,
Won’t you please take me far away?
Now I feel the wind blow outside my door,
Means I’m my woman behind.
Tuesday’s gone with the wind.
My woman’s gone with the wind.
And I don’t know where I’m going.
I just want to be left alone.
Well, when this train ends I’ll try again,
But I’m leaving my woman at home.
Tuesday’s gone with the wind.
Tuesday’s gone with the wind.
Tuesday’s gone with the wind.
My woman’s gone with the wind.
Train roll on many miles from my home,
See, I’m riding my blues away.
Tuesday, you see, she had to be free
But somehow I’ve got to carry on.
Tuesday’s gone with the wind.
Tuesday’s gone with the wind.
Tuesday’s gone with the wind.
My woman’s gone with the wind.
“I 7 giorni” : testi di Barney
Illustrazioni di Davide Lorenzon CRT2
Progetto I magnifici 7
Pingback: I 7 giorni – Martedì | BarneyPanofsky
Martedì è un giorno un po’ gnappo, serve per traghettarci dal faticoso inizio del lunedì al mercoledì di metà settimana, idea che rende già più leggeri
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Marte, dio della guerra. Che ci sia una relazione tra l’inutilità del martedì e quella di Marte?
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Tra l’inutilità del martedì e quella della guerra piuttosto 🙂
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Si, il mio Marte voleva significare quello 😉
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beh però è anche bello un giorno libero da tutto…. magari per liberare la mente…
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Se non ricordo male Winnie the Pooh diceva che “non puoi biasimare una persona perché non sa scrivere martedì”
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Per me il martedì è così inutile che il backup settimanale l’ho fissato proprio per questo giorno, fate voi…
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