Quando Tratto d’unione mi ha proposto di partecipare a questo nuovo progetto (che – ricordiamocelo – è la continuazione di quanto iniziato su Cartaresistente), ho accettato senza nemmeno leggere le regole. Pensavo che si potesse svariare più o meno liberamente, usando come unico vincolo il numero sette.
Avevo già scritto qualcosa per Davide e Nando (i due Cartaresistenti originali) , o meglio avevo già scritto qualcosa su cui Davide si era sbizzarrito “a tema” e che vedrete ripubblicato da Tratto d’unione su queste pagine.
Devo dire che mi ero divertito parecchio, sia per l’argomento che mi era stato assegnato (che è a metà tra il mio lavoro e il mio genere di lettura preferito), sia per l’interpretazione che Davide aveva dato alla parte grafica del progetto. Un indegno .epub che contiene tutti e sette i racconti e tutte le otto illustrazioni (c’è anche la copertina) lo potete scaricare da qua.
Ma torniamo a oggi.
Dopo aver detto sì, avevo iniziato ad immaginare una serie di pezzi tipo “le sette migliori balle raccontate dal politico x durante la campagna elettorale”, oppure “le sette sette”, “i sette segreti di Fatima”… cose così, con cui giocare.
Poi mi è stato detto che l’argomento non me lo dovevo inventare, doveva essere qualcosa di reale e di “settesco”. I sette mari e le sette note erano già coperte, ma rimaneva incredibilmente la settina più conosciuta, quella che viviamo quotidianamente: i sette giorni della settimana.
Non avevo idea di come procedere, l’unica cosa che mi era chiara sin dall’inizio erano due o tre brani musicali che non potevano mancare alla fine di uno o due dei giorni.
A un certo punto mi son detto che se i brani fossero diventati sette, parte del problema era risolto. E se ciascun brano scelto avesse avuto diretto collegamento con uno dei giorni della settimana, il lavoro era praticamente bell’e che fatto.
Quindi, sono qua a presentare non una serie di post scritti da me, ma i sette giorni della settimana raccontati in parole e musica da cantanti e gruppi che non mi dispiacciono. Una playlist di sette pezzi nella quale ho cercato di non essere troppo scontato; spero di esserci riuscito, come spero piacciano se non tutte almeno la maggioranza delle scelte fatte.
Non c’è molto altro da dire, se non che i giorni della settimana – come tutti già sanno – non sono tutti uguali, e la cosa si riflette anche nelle canzoni: alcune avrebbero potuto tranquillamente avere nel titolo “giovedì” invece che “martedì”, e il senso non sarebbe cambiato. Altri giorni e altre canzoni sono invece immodificabili, e funzionano solo in quel modo.
Ma deciderà chi avrà l’ardire di leggere, passando oltre le splendide immagini di Davide Lorenzon.
Per dare un senso a ciò che senso non ha, la pubblicazione della playlist avverrà in sette settimane, e non vi stupirà trovare il lunedì della prima settimana il pezzo sul lunedì, il martedì della seconda settimana quello sul martedì e così via.
Buona lettura, e soprattutto buon ascolto.
“I 7 giorni” : testi di Barney
Illustrazioni di Davide Lorenzon CRT2
Progetto I magnifici 7
Benvenuto Barney! 🙂
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È un piacere.
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Allora rimango in ascolto
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sì, mi sintonizzo anch’io su questo intrigante percorso e sono curiosa di vedere le tue scelte, che sono sicura non saranno banali!
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Sette migliori balle raccontare da un politico: come avresti potuto fermarti a sette?!? 😉
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Sulla banalità delle scelte giudicherà il pubblico :-). Almeno un paio sono scontate.
Per le balle dette dai politici, la sfida sarebbe appunto stata selezionare le migliori sette. Compito arduo, sono d’accordo…
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