Eccovi. State arrivando, piccoli malacostraci bastardi. Siete dei frocetti, lo sapete? Buoni solo per essere fatti in padella, come giustamente fanno con le vostre tenere carni da checca… fate schifo, fate schifo alla purezza della nostra razza. Siete un abominio della natura, non siete naturali, voi, no… naturale è che un maschio si unisca ad una femmina, non quello schifo che siete voi, transessuali di merda. Non avete morale, non avete. Siete pronti in ogni istante a scoparvi tra di voi con lascivia, ma non avete idea di cosa significhi procreare in modo giusto, come una famiglia naturale richiede. Solo uteri in affitto a voi stessi, incuranti di quello che può accadere ai vostri figli… ma il decapode è decapode dal concepimento, lo sapete? E invece abortite senza pena e senza legge, legge bastarda che vi difende. Ma cambierà, lo sapete, oh, se cambierà…

Dai, avvicinatevi. Avvicinatevi uno alla volta, che la mia bambina è pronta… Dai frocetto, avvicinati, non sentirai nulla… solo un po’ di frastuono e poi tanta tanta felicità… la felicità è una pistola rovente, sai? E la mia pistola bolle, bolle a qualche migliaia di gradi centigradi… brucia, eh? Nooo, non brucia. Tra poco brucerà solo il tuo culo… Ma io no, sai? Ho il porto d’armi, io, ho chi mi difende. La mia bambina non la tocca nessuno, perché lo sai qual è la verità? La verità è che il problema non sono le armi, ma siete voi frocetti… e siccome il mare non fa giustizia, ho deciso che la giustizia sarà la mia.
Sia fatta la legge di Dio, fottuto gamberetto.

Nota alla lettura (nella quale lo scrivente si limiterà al riferimento scientifico e volutamente si esenterà dall’esprimere, al meglio delle sue possibilità, giudizi di valore, interpretazioni o paragoni legati ad un sempre-in-agguato “sguardo antropomorfo”):
i gamberi boreali (Pandalus borealis) sono una specie ermafrodita (ovvero, in questo caso, produce in fasi differenti della sua esistenza gameti di entrambi i sessi) che compie la transizione da maschio a femmina intorno all’anno di vita. Il gambero pistolero possiede dimorfismo degli arti anteriori, con una chela di dimensioni visibilmente maggiori. Viene chiamato pistolero perché utilizza un meccanismo a scatto della chela in grado di tramortire o uccidere la preda che passi a tiro, con una forza d’urto pari a quella di un proiettile. Lo scatto della chela produce un suono dell’ordine di grandezza dei 100-200 decibel e una bolla di cavitazione che viaggia ad una velocità stimata superiore ai 100 km/h, con un conseguente innalzamento della temperatura al momento dello scatto fino a oltre 4000 °C. Questo il breve video che illustra il meccanismo di cattura.


“7 unità di misura” : testi di Ammennicolidipensiero
Illustrazioni di Davide Lorenzon CRT2
Progetto I magnifici 7