La gente del mercato, lo sguardo di un soldato, un sole mio privato
e gonfio il seno perché fa meno male e la marea risale.
Tutto è così normale, mi rassicura la vita col suo rumore.
È bello fermarsi a dire due parole, sorrido perché un sorriso mi dà calore,
sorpresa, perché non c’era più sorriso in me.

Ma la vita va, semplicemente come sempre va,
l’istinto vive per me che vivo senza di te.
La vita va, la vita va, naturalmente come sempre va.
le porte aperte m’invitano a entrare,
il futuro ha bisogno d’amare.
Che vuoi che sia se ho ancora un po’ di nostalgia.

Che vuoi che sia se t’ho aspettato tanto.
Che vuoi che sia, non saprai mai se ho pianto.
Che vuoi che sia, strette intorno a me solo le mie braccia.
Ma con gli altri mai, niente scene mai, è salva la mia faccia.
E un giorno dirò il tuo nome senza esitare.
Che vuoi che sia, che vuoi che sia se ho ancora un po’ di nostalgia.

Ma la vita va, va bene o più semplicemente va,
l’istinto vive per me che vivo senza di te.
La vita va, la vita va, va bene o, meglio, solamente va.
Se non è onesto sprecare il dolore l’importante è non perdere il cuore.
Che vuoi che sia se ho ancora tanta nostalgia

Mia Martini è stata una delle più grandi interpreti della canzone italiana, intensissima sempre, con una voce unica e una potenza di immedesimazione che sono proprie solamente dei grandissimi talenti. In questo video del 1976 ha 29 anni ed è bellissima. Questa canzone, che dal punto di vista musicale ha una struttura non particolarmente complessa, però dà i brividi e il merito è tutto suo, che canta il testo portandoci direttamente sulla pelle la fatica di sostenere la propria vita con dignità dopo essere stati abbandonati.

Il suo sodalizio professionale e sentimentale con Ivano Fossati le regala alcune delle più belle canzoni che siano mai state scritte in Italia. Nel prossimo video del 1979 Mia Martini ha 32 anni, sfoggia un look stile Janis Joplin e canta Di tanto amore, scritta prorio da Fossati.

Di tanto amore

E magari morirò di tanto amore
Magari no, chi lo può dire
Un anno e più non è uno scherzo
Può renderti diverso
Un anno è la fotografia di te stessa che vai via
E lui è lui, non può cambiare
Dolcissimo e immortale
Presto dov’è la mia faccia più dura, che non veda che ho paura
E mentre andrò dovrò pensare: tu non sei donna da piegare
Quanti ne ho avuti, quanti ne ho voluti e poi dimenticati
C’è chi mi odia per gli amori da un’ora e chi mi cerca ancora
E non sa che avrei bisogno stasera più che d’altro di una preghiera
Perché so, perché lo so, di tanto amore morirò, di questo amore morirò
Avrò la faccia più dura ma una parola e morirò
Ha i suoi motivi la paura, dovrei saperlo già da un po’
Ehi, come stai sapore amaro di appuntamenti a cui mancavo
Di pensieri, sempre i più buoni, cancellati dalle intenzioni
Estati di corsa, temporali d’agosto
E poi cambiare ad ogni costo
Ehi, come stai sapore amaro di una fine sicura
Perché so, perché lo so, di tanto amore morirò, di questo amore morirò
Avrò la faccia più dura ma una parola e morirò
Ha i suoi motivi la paura, dovrei saperlo già da un po’, di tanto amore morirò

La sua vita artistica e quella privata furono però segnate dalle maldicenze di colleghi superstiziosi che, nel mondo dello spettacolo, la ostacolarono ed emarginarono per diversi anni, portandola al ritiro dalle scene verso la metà degli anni ottanta. Tornò sulle scene nel 1989 con Almeno tu nell’universo, un brano scritto da Bruno Lauzi ma rimasto inedito a lungo perché Lauzi desiderava che a cantarlo fosse proprio lei. Purtroppo pochi anni dopo, nel 1995, Mia Martini verrà trovata morta nella sua abitazione dove viveva sola, non aveva ancora compiuto 48 anni. L’autopsia indicò come causa della morte un arresto cardiaco da overdose di cocaina. L’ipotesi che la cantante si fosse suicidata furono smentite dai familiari e il corpo venne cremato.

Almeno tu nell’universo

Sai, la gente è strana
Prima si odia e poi si ama
Cambia idea improvvisamente
Prima la verità poi mentirà lui
Senza serietà
Come fosse niente
Sai, la gente è matta
Forse è troppo insoddisfatta
Segue il mondo ciecamente
Quando la moda cambia
Lei pure cambia
Continuamente, scioccamente
Tu, tu che sei diverso
Almeno tu nell’universo
Un punto sei, che non ruota mai intorno a me
Un sole che splende per me soltanto
Come un diamante in mezzo al cuore
Tu, tu che sei diverso
Almeno tu nell’universo!
Non cambierai
Dimmi che per sempre sarai sincero
E che mi amerai davvero di più, di più, di più
Sai, la gente è sola
Come può lei si consola
Per non far sì che la mia mente
Si perda in congetture, in paure
Inutilmente e poi per niente
Tu, tu che sei diverso
Almeno tu nell’universo
Un punto sei, che non ruota mai intorno a me
Un sole che splende per me soltanto
Come un diamante in mezzo al cuore
Tu, tu che sei diverso
Almeno tu nell’universo
Non cambierai, dimmi che per sempre sarai sincero
E che mi amerai davvero di più, di più, di più
Non cambierai
Dimmi che per sempre sarai sincero
E che mi amerai davvero, davvero di più