Looking out on the morning rain – Guardando fuori dalla finestra la pioggia del mattino
I used to feel so uninspired – Mi sentivo sempre così vuota
And when I knew I had to face another day – E al pensiero di dover affrontare un altro giorno
Lord, it made me feel so tired – Oh dio, mi sentivo così stanca
Before the day I met you, life was so unkind – Prima di incontrare te la vita era così dura
But you’re the key to my peace of mind – Ma tu sei la chiave per la mia pace interiore

‘Cause you make me feel, you make me feel – Perché tu mi fai sentire
You make me feel like a natural woman – Come una donna normale

When my soul was in the lost and found – Quando la mia anima si trovava nell’ufficio oggetti smarriti
You came along to claim it – Sei arrivato tu a reclamarla
I didn’t know just what was wrong with me – Io non sapevo cosa ci fosse di sbagliato in me
Till your kiss helped me name it – Finché un tuo bacio mi ha aiutato a dargli un nome
Now I’m no longer doubtful of what I’m living for – Adesso non ho più dubbi sul motivo per cui esisto
And if I make you happy I don’t need to do more – E se riesco a farti felice non ho bisogno di altro

‘Cause you make me feel, you make me feel – Perché tu mi fai sentire
You make me feel like a natural woman – Come una donna normale

Oh, baby, what you’ve done to me? – Oh, tesoro, che cosa mi hai fatto?
You make me feel so good inside – Mi fai sentire così bene dentro
And I just want to be close to you – E io non voglio altro che starti vicino
You make me feel so alive – Mi fai sentire così viva

You make me feel, you make me feel – Mi fai sentire
You make me feel like a natural woman – Come una donna normale

Nel mucchio dei vecchi vinili di casa dei miei c’era anche quello. Nei miei pomeriggi di bambina solitaria lo mettevo sul piatto del giradischi, lo pulivo con l’apposito straccetto poi, con la morbida spazzolina, solleticavo la puntina che appoggiavo delicatamente sui solchi. Mi sedevo sul velluto azzurro del divano bello e leggevo i testi delle canzoni sul retro della copertina dell’album. Non conoscevo l’inglese ma volevo cantare quelle bellissime canzoni, perciò anche se non ne capivo il significato le imparai a memoria e ancora oggi le ricordo. Quell’album era Tapestry, di Carol King.

Pubblicato nel 1971 vinse quell’anno quattro Grammy Award: album dell’anno; disco dell’anno per il singolo It’s too late; miglior interpretazione vocale femminile per la canzone Tapestry; canzone dell’anno a You’ve got a friend (che poi era anche la mia preferita e che la King scrisse per il suo amico James Taylor). L’album fu un successo mondiale, rimase in classifica per più di sei anni e vendette oltre trenta milioni di copie.

Carol King è una musicista molto amata. Nel 1959, appena diciottenne sposò il musicista Gerry Goffin, ebbero due figli e si separarono nel 1968. In quell’arco di tempo il duo scrisse canzoni che vennero interpretate da più famosi gruppi dell’epoca, insieme rappresentarono il binomio di autori di maggior successo degli anni sessanta, tanto che anche i Beatles degli inizi affermarono di ispirarsi ai loro schemi compositivi.

Nel 1973 Carol King tenne un concerto gratuito in Central Park a New York con oltre 100.000 spettatori. Record battuto solamente dal famoso concerto di Simon e Garfunkel del 1981. Nel 1996 uscì un film ispirato alla vita della King, Grace of my heart (La grazia del mio cuore), con Martin Scorsese tra i produttori, John Turturro e Matt Dillon tra gli interpreti.

Tra il 2000 e il 2007 Carol King ha recitato in alcuni episodi del telefilm Una mamma per amica, interpretando in modo spiritoso la proprietaria di un negozio di dischi. Anche la sigla del telefilm è una sua canzone, Where you lead, che per l’occasione canta insieme a sua figlia Louise Goffin.

Carol King è da sempre coinvolta in attività ambientaliste ed è politicamente attiva nel partito democratico statunitense. Nel 2012 è stata inserita la stella col suo nome nella Hollywood walk of fame e nello stesso anno ha pubblicato un’autobiografia intitolata A natural woman (che non mi risulta edita in Italia). Nel 2014 a Broadway ha debuttato Beautiful : the Carole King musical, basato sulla vita dell’artista.

In questo video del 1971 Carol King ha 29 anni. Si tratta di un breve concerto di 28 minuti registrato negli studi della BBC, durante il quale la musicista presenta alcune canzoni tratte da Tapestry appena pubblicato. All’album collaborarono, tra gli altri, anche Joni Mitchell e James Taylor, che compare anche in questo video, ventitreenne ma già famoso. Le canzoni che potrete ascoltare sono:

  • I Feel the Earth Move – [all’inizio]
  • A Natural Woman – [al minuto 3:00]
    canzone resa famosa da Aretha Franklin e poi reinterpretata da una quantità tale di cantanti che è impossibile nominarli tutti, ma tanto per fare qualche nome: Whitney Houston, Celine Dion, Rod Stewart (nella versione maschile: A natural man) , Adele, Giorgia…
  • So Far Away – [al minuto 7:00]
    alla chitarra James Taylor, al basso elettrico Charles Larkey (all’epoca suo marito)
  • It’s Too Late – [al minuto 12:10]
    alla chitarra Danny Kortchmar
  • Smackwater Jack – [al minuto 17:20]
    al piano Ralph Schuckett, alla batteria     Joel Bishop O’Brien
  • Will You Love Me Tomorrow – [al minuto 21:30]
  • Up On The Roof – [al minuto 25:08]
    questa canzone non fa parte dell’album Tapestry, è infatti una canzone che la King scrisse nel 1962 insieme a Gerry Goffin, a quel tempo suo marito

Per esagerare vi propongo una emozionante versione di A Natural Woman cantata nel 1998 al primo concerto VH1 Divas che si tenne al Beacon theatre di New York. I VH1 Divas sono concerti nati per sostenere la fondazione Save the music. Quell’anno  sul palco c’erano le incredibili voci di Aretha Franklin, Celine Dion, Mariah Carey, Gloria Estefan e Shania Twain. In questo video chiudono il concerto interpretando tutte insieme A natural woman, sul palco insieme a loro c’è anche Carol King, la quale subito prima le aveva accompagnate al piano sulle note di You’ve got a friend.