La_figlia_oscura_Ferrante_1Non mi addentro nel gossip riguardante la vera identità di questa autrice, in fondo non mi interessa sapere se si tratta davvero di una donna oppure se è un uomo quello che si nasconde dietro questo nome. Ho da poco finito il suo ultimo libro pubblicato: Storia della bambina perduta (E/O 2014) che conclude la serie dell’Amica geniale. Presto ne scriverò una recensione ma mi serve un po’ di tempo per lasciarne sedimentare la complessità. Per ora vi lascio con queste poche righe su un libro che lei ha scritto qualche anno fa.

Sei figlia e poi sei madre. E sei donna e moglie. E sei una persona che vorrebbe anche realizzarsi nel lavoro. E hai le tue idiosincrasie, le tue antipatie, le tue insofferenze. E hai i tuoi sogni e le tue speranze. E hai il tuo amore per te stessa, per il tuo uomo, per le tue figlie, per il tuo lavoro. E hai il tuo corpo e la tua vanità. Ecco. Come tutti sei l’insieme di tantissime cose che cerchi di far stare insieme, vorresti che convivessero in armonia, vorresti che la tua vita fosse appagante e allegra. Ma ci sono percorsi obbligati che non avevi considerato, o che avevi sottovalutato, che snaturano addirittura le tue percezioni. Sei stata una pessima figlia, sei stata una pessima madre, se consideri il tutto alla luce di ciò che dovrebbe essere. Ma ciò che invece realmente accade è la confusione, la mescolanza di giusto e ingiusto, di amore e offesa, di desiderio e abbandono. E tutto per inseguire cosa? Te stessa e quello che ti è necessario a sopravvivere. E nonostante tutto ti resta lo stesso una zona oscura, che nemmeno tu conosci, che non ti sai spiegare, che ti fa fare cose di cui non capisci il senso.
Ma c’è una ferita in fondo alla tua pancia che richiama intorno a te tutta la tua famiglia, ne sei stupita?

Elena, FerranteLa figlia oscura, E/O 2006